Questa mattina il Gruppo consiliare PD-InComune ha protocollato una interrogazione sull’utilizzo, da parte dell’Amministrazione, dei locali del Museo Civico Piero della Francesca per una cena di “rappresentanza” a seguito dell’incontro con l’amministrazione di Città di Castello, il giorno 8 settembre.
Alla cena riservata e apparecchiata nei locali del Museo, con tanto di spettacolo, hanno partecipato il Sindaco, la giunta di Sansepolcro e gli amministratori di Città di Castello più i Presidenti dei due Consigli Comunali.
Crediamo che il nostro Museo, la più alta istituzione culturale della Città, debba servire per eventi culturali, scientifici, didattici che ne esaltino la storia, il prestigio e non per cene private, che possono essere realizzate in altri luoghi più consoni.
Per questo si interroga l’amministrazione comunale sulle ragioni istituzionali e politiche che hanno portato a decidere di organizzare una cena riservata, con tanto di spettacolo, riservata al Sindaco e agli Assessori di Sansepolcro e di Città di Castello e ai Presidenti dei Consigli Comunali nei locali del museo civico “Piero della Francesca”.
Inoltre si chiede se questa cena e la sua organizzazione hanno avuto un costo per i cittadini di Sansepolcro e di quale cifra si tratti, nonché quali atti amministrativi siano stati compiuti e che venga fornito il conteggio dell’eventuale remunerazione straordinaria (o dell’orario a recupero) dei dipendenti comunali che hanno provveduto all’apertura, sorveglianza e chiusura del museo civico nella serata dell’8 settembre u.s.
Ci stupisce inoltre che di questo singolare “evento istituzionale” non sia stata data nessuna comunicazione preventiva ai consiglieri, alla stampa e alla città.
Di seguito il testo completo dell’interrogazione.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Sansepolcro, 12 settembre 2016
Interrogazione sull’utilizzo personalistico e improprio dei locali del Museo Piero della Francesca
Premesso che il Museo Civico “Piero della Francesca” è collocato all’interno del Palazzo dei Conservatori, che rappresenta di per sé un bene architettonico monumentale, per la presenza all’interno dello stesso della “Resurrezione” di Piero della Francesca, realizzato in questa sede. La presenza di questa opera che rappresenta l’identità della nostra città ne ha determinato nei secoli la destinazione museale. Infatti, intorno al capolavoro dell’artista, simbolo ed emblema di Sansepolcro si è andata formando una raccolta di opere d’arte di grandissimo valore, arricchita nei secoli da opere provenienti da chiese e conventi soppressi, divenute di proprietà comunale;
Considerato che:
– il Museo “Piero della Francesca” è la maggiore istituzione culturale della nostra città, riconosciuta in tutto il mondo da studiosi, visitatori, amanti dell’arte;
– nella sua lunga storia è stata teatro di incontri, concerti, rappresentazioni, con lo scopo di valorizzare il proprio patrimonio e farlo conoscere e apprezzare;
Ritenuto che, per il valore inestimabile delle opere d’arte in esso contenute e per la storia della nostra città, i locali del Museo Civico Piero della Francesca debbano essere utilizzati per eventi culturali, scientifici, didattici di valore e pregio;
Appreso che il giorno di giovedì 8 settembre u.s., a seguito dell’incontro tra l’amministrazione comunale di Sansepolcro e quella del Comune limitrofo di Città di Castello, è stata organizzata dall’amministrazione di Sansepolcro una cena riservata nella sala delle sinopie del nostro Museo Civico Piero della Francesca alla quale hanno partecipato i componenti delle due Giunte, nonché i Presidenti dei Consigli comunali, per un totale di 17 persone;
Ritenuto inoltre che:
– tale cena riservata ed estemporanea è stata organizzata dall’amministrazione di Sansepolcro, coinvolgendo alcuni ristoratori e associazioni rinascimentali per lo spettacolo che ha accompagnato la cena;
Ritenuto che il Museo Civico “Piero della Francesca” è un bene pubblico inestimabile, appartenente alla comunità di Sansepolcro che non può essere utilizzato in maniera personalistica e in modo da svilirne il valore istituzionale e culturale;
Ritenuto che nella città di Sansepolcro non mancano i ristoranti nei quali invitare gli ospiti istituzionali, senza utilizzare spazi pubblici in maniera impropria, in deroga al regolamento del Museo Civico che nel suo articolo 6 non cita l’organizzazione di cene riservate tra le funzioni e compiti di questa importante istituzione;
Si interroga il Sindaco e la Giunta chiedendo risposta scritta puntuale e argomentata:
- Sulle ragioni, le motivazioni e lo scopo istituzionale di breve e lungo periodo che hanno portato a decidere di organizzare una cena riservata, con tanto di spettacolo, riservata al Sindaco e agli Assessori di Sansepolcro e di Città di Castello e ai Presidenti dei Consigli Comunali nei locali del museo civico “Piero della Francesca”;
- Se questa cena e la sua organizzazione hanno avuto un costo per i cittadini di Sansepolcro e di quale cifra si tratti, nonché quali atti amministrativi siano stati compiuti in relazione a questa cena;
- Si chiede inoltre che venga fornito il conteggio dell’eventuale remunerazione straordinaria (o dell’orario a recupero) dei dipendenti comunali che hanno provveduto all’apertura, sorveglianza e chiusura del museo civico nella serata dell’8 settembre u.s.
- Sulle motivazioni per cui non è stata data comunicazione preventiva ai consiglieri, alla stampa ed alla città dello svolgimento di tale singolare cena.
Per il Gruppo PD-In Comune
Andrea Laurenzi
Daniela Frullani
Marcello Polverini