La Festa del PD si chiude all’insegna dei contenuti e delle proposte. Tanti gli spunti emersi dagli incontri che ci impegniamo a far diventare proposte concrete per la Città.

Una festa Democratica all’insegna dei contenuti e della concretezza, il tema “Vecchi e Nuovi mestieri per affrontare le sfide del futuro” è stato affrontato da punti di vista diversi grazie ai contributi di esponenti dell’imprenditoria, innovatori, politici, amministratori, tecnici e parti della società civile che hanno dato luogo ad un confronto ricco di idee e buone pratiche da trasferire in proposte per la nostra comunità.

Sul palco del Teatro alla Misericordia si è parlato di “legalità come pre-condizione allo sviluppo economico” a partire dall’analisi dei dati della Provincia di Arezzo e della nostra Regione in tema di incidenti sul lavoro, abusivismo, contraffazione, infrazioni e beni confiscati alle mafie: ne è uscita una fotografia con tanti punti di allarme su cui si innesta l’opera di prevenzione delle ASL, delle Associazioni di Categoria e del terzo settore. Un lavoro che può beneficiare dell’introduzione di nuove norme, varate negli ultimi quattro anni, a tutela della legalità: introduzione del reato di auto riciclaggio, ripenalizzazione del falso in bilancio, inasprimento dei reati di corruzione, introduzione dei reati ambientali, legge sul caporalto, e varo entro l’autunno del nuovo codice antimafia in cui verranno migliorata le norme che riguardano la confisca dei beni ai mafiosi e il loro utilizzo per finalità pubbliche. Tutte norme che dimostrano come nel PD sia radicata una cultura della giustizia e della legalità e proprio su questo tema, con l’Associazione Libera, ci siamo impegnati a realizzare una nuova iniziativa alla conclusione dell’iter legislativo del codice anti-mafia.

Il tema della prevenzione sismica e del rischio idrogeologico “Conservazione, ristrutturazione, consolidamento per un paese fragile” è stato affrontato a partire dalla testimonianza diretta dell’ex sindaco di Ussita che ha ripercorso con lucidità e sensibilità il dramma del sisma che ha sconvolto la sua piccola comunità abbattendo il 90% degli edifici. Il terremoto del centro Italia ha avuto un impatto diverso sulle comunità a seconda della tipologia di costruzioni e degli investimenti che nel territorio erano stati fatti per miglioramento e adeguamento sismico: caso emblematico la città di Norcia, che dopo gli interventi del terremoto 1997, ha resistito, meglio di altre al sisma e sta tornando alla normalità. In questo momento sul fronte della prevenzione, il Governo ha creato due strutture di missione una sulla prevenzione sismica “Casa Italia” e l’altra sul rischio idrogeologico “Italia Sicura”  con lo scopo di mappare tutte le situazioni di rischio e finanziare gli interventi più urgenti con 7 miliardi l’anno, una somma mai stanziata per la prevenzione. La Regione Toscana ha agito con lungimiranza in questi anni destinando ingenti risorse alla prevenzione sismica e dedicando alla Valtiberina grande attenzione: sono arrivati nel nostro territorio importanti contributi grazie ai quali sono state realizzate opere di messa in sicurezza degli edifici pubblici, permettendo al nostro Comune di accedere, ultimo in ordine di tempo, al finanziamento per la Scuola Buonarroti. Ad oggi le possibilità di integrazione tra fondi diversi sono molteplici anche per il privato dal sisma bonus, al bando regionale appena concluso al bando “Io Vivo Sicuro in Valtiberina”, strumenti che se conosciuti, grazie alla sinergia tra amministrazioni e tecnici possono sostenere interventi di prevenzione importanti. Su questo fronte il PD continuerà la sua azione in Consiglio Comunale per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale, che aldilà dei comunicati stampa e delle dichiarazioni, ha prodotto ben pochi fatti concreti e quei pochi grazie alla Regione che tanto disprezza.

Gli incontri si sono conclusi con un interessante approfondimento sul tema delle start up e dell’innovazione: uno spaccato delle migliori energie che si stanno muovendo in Italia e che stanno sfruttando in pieno gli strumenti e le opportunità che la rete e il digitale offrono. La partecipazione e la condivisione dei sapere diventano elementi essenziali della nuova impresa che guarda con ottimismo al futuro e disegna reti e collegamenti per migliorare e realizzare nuovi prodotti, grazie anche ad alcuni nuovi strumenti a disposizione: legge sulle start up e industria 4.0.

La festa si è conclusa con cena al giardino Piero della Francesca, allietata da musica di qualità, e con l’assemblea degli iscritti che ha visto la partecipazione del Segretario Provinciale, Massimiliano Dindalini, e del Segretario Regionale Dario Parrini  al quale sono state descritte le problematiche più urgenti del nostro territorio e la situazione politica della città.

Sono intervenuti: On. Walter Verini – Commissione Giustizia; Ferrer Vannetti – Presidente Confartigianato Arezzo; Dott. Domenico Sallese – Dirigente Area Funzionale Sicurezza sul lavoro; Sergio Serges – Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie – Coodinamento Toscana; Sen. Donella Mattesin; Vincenzo Ceccarelli – Assessore infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative Regione Toscana; Ing. MarCO Rinaldi – Ex sindaco di Ussita;  Arch. Davide Gori – Responsabile emergenza sismica ordine degli architetti di Arezzo; Dott. Mauro Grassi – #italiasicura; Arch. Diego Zurli – Direttore Regione Umbria – Governo del Territorio e Paesaggio, Prot. Civile, Infrastrutture e mobilità, Lucia De Robertis – Vice-Presidente Consiglio Regionale della Toscana; Massimo Marchetto – Presidente Factory Grisù; Stefano Fancelli – Fonderie Digitali; Alessandro Del Bene – ETI3; On. Marco Donati – Commissione Attività Produttive; Mario Romanelli – Travel Appeal.