Casa della Salute e la strategia del provvisorio come definitivo

La vicenda dell’ubicazione della Casa della Salute nel territorio comunale, dopo il sopralluogo operato dall’Amministrazione Comunale, vertici ASL e alcune forze politiche, è giunta all’epilogo con la decisione di realizzarla, in via provvisoria, negli spazi del Centro Commerciale Valtiberino, in attesa dei finanziamenti per rendere totalmente fruibili i locali del distretto di via Santi di Tito. Ora sappiamo bene che in Italia non c’è niente di più stabile che una location provvisoria, come la Madonna del Parto ci insegna, ma cogliamo il dato positivo che emerge, ovvero anche la ASL conviene che l’ubicazione al distretto sia da preferire. Sono, quindi, superabili le problematiche precedentemente emerse rispetto agli spazi e ai parcheggi. Purtroppo crediamo che sarà molto complicato e difficile, un domani, reperire i finanziamenti e spostare il servizio, mentre sarebbe più opportuno lavorare fin da subito per impiantarlo nella sua sede definitiva. L’amministrazione di Sansepolcro ha deciso di non svolgere nessun ruolo limitandosi a ribadire l’ovvio e dimostrando ancora una volta opportunismo e scarsa capacità politica. Per noi la scelta dell’ubicazione della Casa della Salute è prima di tutto politica, in quanto spetta alla politica la definizione degli indirizzi e la nostra posizione non è cambiata continuiamo a chiedere che la Casa della Salute venga realizzata nei locali del distretto, a garanzia della funzione pubblica del servizio e di un migliore coordinamento tra i servizi socio-sanitari erogati dalla ASL.