Un portavoce a metà. Per il portavoce del Sindaco Cornioli si prospetta un nuovo incarico aggiuntivo all’Unione dei Comuni

Appena iniziata l’avventura amministrativa, il Sindaco Cornioli aveva deciso di dotarsi di due figure, come staff del Sindaco, un segretario e un portavoce, entrambi con contratto a tempo determinato part time. Sappiamo bene come andò, con centinaia di persone che fecero domanda per i due posti e la selezione, dall’esito fin troppo scontato, che lasciò più di qualche perplessità.  A settembre 2017 la segreteria del Sindaco passa da un part-time al 50% ad un incarico all’80%, invece il portavoce rimane invariato al 40%. Sembrava imminente anche per quest’ultimo un aumento di ore, ma evidentemente il Sindaco non voleva gravare sul bilancio del Comune con due figure e contraddirsi ancora di più rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale.  Per sistemare il tutto ci pensa il Cornioli con un bell’accordo con il Presidente dell’Unione dei Comuni Santucci, che in data 30 aprile 2018, con una nota, ha inoltrato richiesta al Sindaco di concedere l’autorizzazione al portavoce a prestare attività lavorativa presso l’Unione fino al 31 dicembre 2018. Pronta la riposta del Sindaco con Delibera N. 96 del 18/05/2018 che in maniera del tutto  inusuale  detta anche le condizioni contrattuali  del  portavoce presso l’Unione. Un’altra delle mosse del Cornioli che utilizza a suo piacimento il personale dell’Unione considerando questo Ente come se fosse una propaggine del Comune. Questo incarico pone una serie di problemi in quanto al Presidente Santucci scade il mandato questa estate e non si capisce a cosa gli serva un portavoce per una manciata di giorni. Inoltre, bisognerebbe capire se nel bilancio dell’Unione sono previste le risorse per coprire tale figura, se questo nuovo ingresso è inserito nel fabbisogno del personale e quale iter è stato seguito. Non si comprende come per ricoprire il posto di portavoce il Cornioli abbia fatto una selezione pubblica, mentre al Santucci basta una semplice nota. In passato era attiva una convezione per ufficio stampa che poi non è stata riattivata al suo scadere, mentre ora si scopre l’esigenza di questa nuova figura. Dispiace constatare come Enti che continuamente dicono di non avere soldi, soprattutto per tutto quello che riguarda il sociale, poi magicamente li trovino per soddisfare bisogni personali che niente hanno a che vedere con le priorità dei cittadini. Il Cornioli, facendo pagare ad altri (ma sempre di soldi pubblici si tratta) ha sistemato la posizione del suo portavoce e ha messo un uomo di sua fiducia accanto ai prossimi Presidenti dell’Unione.