Si torni a progettare a livello di Unione dei Comuni

Il funzionamento dell’Unione dei Comuni dipende in gran parte dalla capacità dei Sindaci dei Comuni che la compongono di fare squadra, di andare oltre le problematiche dei singoli territori per programmare gli indirizzi e organizzare le risorse in vista del raggiungimento di obiettivi condivisi. Il grido di allarme lanciato qualche giorno fa dal Sindaco Marco Renzi di Sestino, che condividiamo pienamente, deve trovare risposte nel lavoro della Giunta dell’Unione e nella definizione di un programma di interventi che vada oltre la gestione quotidiana e la semplice spartizione dei soldi.

Sarebbe auspicabile che i Sindaci dei comuni della vallata avessero una visione di insieme, ampia e di prospettiva, in modo da essere motore di politiche territoriali efficaci. In particolare l’azione amministrativa guidata dal Sindaco del comune con più abitanti, Mauro Cornioli, e dal Sindaco Alessandro Polcri Presidente dell’Unione dei Comuni, è, evidentemente, solo improntata alla giornata, manca di prospettiva e persino di interesse per qualunque cosa si muova al di fuori delle mura delle loro rispettive città.

Come Circoli PD della Valtiberina chiediamo alla Giunta dell’Unione dei Comuni che si occupi delle questioni che riguardano il sociale, la sanità, i servizi, il territorio, il turismo e l’ambiente con uno sguardo lungo e una visione territoriale, condividendo le scelte con i portatori di interesse e promuovendo un confronto vero e proficuo tra le comunità, alla luce anche dei bisogni differenti che esprimono i Comuni montani.

Anche sul fronte delle risorse chiediamo di fare scelte in discontinuità con il recente passato, iniziando per esempio ad investire sistematicamente gli avanzi di amministrazione in sostegno di politiche comuni per il territorio e il benessere dei cittadini invece di preferire la via semplicistica e dispersiva della “divisione degli utili”.

Il nostro è un territorio bellissimo, ma siamo realtà troppo piccole e marginali per immaginare che ogni Comune possa essere autosufficiente, dentro i propri confini amministrativi.

Come Partito Democratico chiediamo strategie a lungo termine, progetti condivisi e una diversa gestione delle risorse comuni, per invertire la rotta dell’isolamento e superare la pochezza di idee e di risultati per la Valtiberina che tutti possono constatare.